Ode alla cucina greca: ricette greche tradizionali

Cucina greca piatti tipici: la cucina greca vanta una delle più antiche tradizioni culinarie al mondo, ed è una delle massime espressioni della cucina mediterranea e, per me, una delle più buone mai provate.

Non sono qui per appiopparvi un saggio su come è nata la cucina greca o di quello che ha rappresentato nell’antica Grecia perché non ne so molto a riguardo, ed andare a leggere qualche articolo per poi riportarlo qui non mi sembra appropriato; quello che invece vorrei fare, è riportare in un articolo tutte le ricette che personalmente testo quando sono a casa, soprattutto quando il mal di Grecia prende il sopravvento.

Ebbene si, uno dei tanti rimedi con il quale cerco di combattere la distanza dalla mia amata Grecia è quello di dilettarmi in cucina preparando diverse ricette della cucina greca, soprattutto quando ho ospiti a pranzo o a cena (a tavola non può mai mancare una pietanza preparata secondo le ricette greche).

Quali sono i piatti tipici della cucina greca?

Durante i miei tanti viaggi, una mia prerogativa è quella di andare sempre alla ricerca di quel menu unico, evitando il più possibile le taverne super turistiche, alla ricerca di quei piatti che non ho ancora avuto modo di assaggiare, e, con orgoglio, posso dirvi che nella maggior parte delle volte ci riesco.

Mangiare del buon cibo greco non sempre è sinonimo di economico, ma allo stesso tempo non sempre si trova un menù vasto: ma cosa significa?

Semplicemente che, alcune volte, potreste imbattervi in un ristorante un po’ più “sofisticato”, dove non troverete sicuramente piatti super mega abbondanti e/o piatti della tradizione, ma una cucina elaborata in cui si utilizzano prodotti a Km 0 di eccellente qualità; Un esempio? Panigyri o Krinaki Tavern a Santorini.

Il kafeneio, invece, è il posto che più preferisco in assoluto, perchè è qui che si trovano i piatti della tradizione, a volte pochi ma sempre buoni e soprattutto economici.

Ma vediamo ora quali sono i piatti tipici della cucina greca che ho testato fino ad ora e che puoi tranquillamente riprodurre nella tua cucina.

Moussakas

Il Moussakas è senza dubbio il piatto greco più consumato quando si è in Grecia; questa prelibatezza, di solito, viene servita come un primo piatto, ma per tutti coloro che hanno un grande appetito come il mio, può essere consumata anche come un secondo o perchè no, come un antipasto da condividere…o forse no!

Il moussakas (mi raccomando non si dice “LA” perché è un nome maschile) può essere definito come uno sformato fatto a strati di fette di melanzana fritte, su una base di patate, tagliate a rondelle e poi fritte, macinato di manzo (c’è chi usa anche quello di agnello) e tonnellate di besciamella (leggermente diversa da quella italiana) .

Vorrei precisare che le ricette cambiano da isola ad isola, da villaggio in villaggio (come ad esempio l’aggiunta di zucchine tra uno strato e l’altro) quindi vi prego, non linciatemi se sarà diversa da quella che magari avete mangiato o conoscete e, se vi va, potete condividere con me e con tutti gli amanti della Grecia la vostra variante di moussakas.

Ingredienti: ricetta per 8 persone

• 2 Kg di melanzane tagliate a fette;
• 6 patate grandi
• olio di semi di girasole per friggere;
• 1 cipolla rossa grattugiata;
• 2 spicchi d’aglio grattugiati;
• 500 gr di macinato di manzo o agnello o metà e metà;
• 450 ml di passata di pomodoro fresca o in conserva;
• kefalotiri grattugiato o in alternativa parmigiano/grana/pecorino;
• 1/4 cucchiaino di cannella in polvere;
• 1/2 cucchiaino di zucchero semolato;
• sale e pepe q.b. ;
• 1 albume leggermente sbattuto;
• 5 cucchiai di prezzemolo fresco tritato finemente;
• 5 cucchiai di pangrattato;
• olio evo q.b. ;
• 1 albume d’uovo;
• sale grosso per far spurgare le melanzane.

Per la besciamella

• 100 gr. di burro
• 100 gr. di farina 00
• un litro di latte intero
• sale
• pepe bianco macinato fresco
• noce moscata
• 2 uova

Procedimento

Tagliare le melanzane nel senso della loro lunghezza, salare appena ogni fetta e far purgare in uno scolapasta per almeno 1 ora.

Sciacquare e poi fare una leggera pressione per eliminare il liquido in eccesso, lasciar asciugare e, dopodiché, passare della carta assorbente.

Scaldare l’olio in una padella e friggere prima le patate (tagliate a rondelle non troppo sottili) e poi le melanzane, girandole di tanto in tanto fino a quando non risulteranno belle dorate da entrambi i lati.

Adagiarle su carta assorbente e salare leggermente.

Mettere a scaldare un giro d’olio in una casseruola – dal fondo spesso – e soffriggere la cipolla e l’aglio a fuoco lento.

Aggiungere la carne nel soffritto e, alzando un poco la fiamma, rosolarla per circa 10 minuti, mescolandola e sgranandola con un cucchiaio di legno.

Unire il pomodoro, la cannella e lo zucchero, quindi insaporire con sale e pepe.

Abbassare la fiamma e lasciare sobbollire per 15-20 minuti o finché tutto il liquido non sarà evaporato.

Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare, quindi, incorporare l’albume e il prezzemolo.

Preriscaldare il forno a 200°C, ungere una teglia profonda e spolverizzarla con 2 cucchiai di pan grattato.

Coprire il fondo della teglia con uno strato di patate.

Fare quindi uno strato di melanzane, salare leggermente e spargere del formaggio grattugiato. Procedere con un secondo strato spargendo del formaggio ed eventualmente con un terzo.

Disporre metà del “ragù” sulle melanzane spolverizzando con del formaggio grattugiato e due cucchiai di pan grattato.

Coprire le restanti fette di melanzane, distribuendo il macinato restante, e terminare con formaggio e pan grattato.

A questo punto, unire i tuorli alla besciamella e mescolare, quindi ricoprire uniformemente la superficie della teglia con la miscela.

Infornare per circa 50 minuti e, negli ultimi 3 minuti, mettere in funzione grill finché non si crea la crosticina.

Estrarre la teglia dal forno e lasciar riposare almeno 15 minuti prima di servire.

Il mio consiglio

Per avere un moussakas bello compatto è preferibile prepararlo il giorno prima in modo che la besciamella resti bella tesa quando si taglia un pezzo!

Tzatziki

Lo tzatziki è la salsa per eccellenza della cucina greca. Durante i vostri viaggi in Grecia lo troverete praticamente nei menu di tutte le taverne, o quasi, e può essere consumata sia come mezede (antipasto) che come contorno ai piatti principali (carne/pesce/falafel) o all’interno del buonissimo pita gyros!

Devo dire che non a tutti piace lo tzatziki in quanto, per chi non lo sapesse, è una salsa a base di aglio, tanto aglio; anche se ho notato negli ultimi tempi che nelle taverne o Kafeneia non è più lo tzatziki di una volta, infatti lo sto trovando molto più delicato per i miei gusti, e questo perché (a detta di un ristoratore greco) ai turisti piace con meno aglio!

Io non approvo questa scelta (Ahah).

Comunque…Farla a casa è davvero facilissimo, bastano davvero pochi ingredienti.

Ingredienti

• 300 gr di yogurt greco (io uso il Fage);
• 1 cetriolo;
• 2-3 spicchi d’aglio grattugiati (anche meno se non amate tanto il sapore dell’aglio);
• 1-2 cucchiai di aceto di vino rosso;
• 1/4 mazzetto di aneto tritato finemente, in alternativa va bene anche quello secco;
• 2 cucchiai di olio evo;
• un pizzico di sale;
• olive nere kalamata per guarnire.

Procedimento

Grattugiare il cetriolo e strizzarlo con le mani o con l’aiuto di un canovaccio bianco, affinché perda tutta l’acqua.

Mettere il cetriolo in una ciotola ed aggiungere tutti gli ingredienti, dopodiché mescolare per bene.

Coprire la ciotola e porre in frigorifero per almeno 30 min., in modo che i sapori si mescolino tra loro.

Poco prima di servire, guarnire con qualche oliva Kalamata ed un filo d’olio.

Kolokithokeftedes

Le Kolokythokeftedes sono delle saporite polpette a base di feta e zucchine, tipiche della cucina greca, ed i veri amanti della cucina ellenica generalmente le amano tantissimo, inoltre, smettere di mangiarle è davvero impossibile in quanto una tira l’altra!

Nonostante il nome sia difficile da pronunciare, riprodurle a casa invece è semplicissimo: pochi ingredienti di facile reperibilità con tempo di preparazione velocissimo.

Sempre presenti sui menu delle taverne greche, le Kolokythokeftedes possono essere servite sia come mezedes che come un secondo piatto.

Ma scendiamo subito nel dettaglio e vediamo come preparale:

Ingredienti:

• 2 zucchine grandi;
• 250gr di feta fresca ;
• 20 gr di farina;
• 2 uova;
• menta, cumino, aneto, origano q.b.
• sale q.b.;
• olio per friggere.

Procedimento

Grattugiare le zucchine e strizzarle per bene in modo da far uscire tutta l’acqua.

Traferire in una ciotola e aggiungere tutti gli altri ingredienti.

Amalgamare per bene in modo da creare un impasto omogeneo e, nel caso in cui dovesse risultare liquido, aggiungere altra farina.

Riporre in frigo per circa una mezz’oretta.

Trascorso il tempo di “riposo”, mettere a scaldare l’olio, non troppo in quanto non dovranno essere sommerse (io uso quello di semi, ma c’è chi utilizza l’olio d’oliva).

Con l’aiuto di un cucchiaio, mettere un po’ alla volta l’impasto nell’olio e lasciare cuocere fino a completa doratura da entrambi i lati.

Scolare su carta da fritti, salare a piacere e servire calde.

Il mio consiglio

Le Kolokythokeftedes vanno consumate all’instante altrimenti perdono tutta la loro croccantezza! Come gustarle al meglio? Accompagnatele con la salsa tzatziki. Per la ricetta CLICCATE QUI

Tirokafterì

Il tirokatferì è una delle tante salse tradizionali della cucina greca; tirokfterì letteralmente significa formaggio piccante ed è la seconda salsa più cosumata in Grecia dopo lo tzatziki.

Si tratta di una salsa a base di feta, yogurt greco e peperoncino, ideale per accompagnare i classici piatti di carne come il gyros o il souvlaki oppure si può gustare mangiandola semplicemente con del pane pita.

Per realizzarla saranno necessari una manciata di minuti

Ingredienti:

• 400gr di feta
• 200 gr di yogurt greco
• 1 peperone rosso grigliato e spellato
• 1 peperoncino rosso
• 1 peperoncino verde (facoltativo)
• olio evo q.b.

Procedimento

Grigliare un peperone e spellarlo.

All’interno di un frullatore mettere tutti gli ingredienti.

Porre la salsa in una ciotola e lasciarla riposare mezza giornata (io lo faccio il giorno prima), in questo modo avrà il tempo di compattarsi.

Prima di servire, condire con un filo d’olio evo e peperoncini tagliuzzati.

Portokalopita

Pur non essendo una grande amante dei dolci all’arancia devo ammettere che di portokalopita ne mangerei a tonnellate, soprattutto se servita con una pallina di gelato al fiordilatte o vaniglia.

Da come hai potuto intuire la portokalpita è una torta all’arancia ma non a base di pan di spagna bensì di pasta phyllo…lo so, la prima volta che l’ho scoperto son rimasta scioccata anch’io.

Ma vediamo ora insieme come preparare una delle torte più buone e famose della cucina greca.

Ingredienti (teglia rettangolare 10×20)

Per lo sciroppo

• 250 ml di acqua;
• 150 gr di succo di arancia;
• 350 gr di zucchero semolato
• stecca di cannella

Per la base

• un’arancia;
• scorza grattuggiata di due arance;
• 125 gr di latte;
• 125 gr di olio di semi di girasole;
• essenza di vaniglia;
• 250 gr di pasta phyllo;
• 1 uovo grande o due piccoli;
  125gr di zucchero semolato;
• due cucchiaini di lievito per dolci.

Procedimento

Bollire l’arancia per circa un’ora e dopodiché lasciar raffreddare.

Preparare lo sciroppo inserendo in una pentola acqua, la stecca di cannella, zucchero e portare ad ebollizione.

Sciolto lo zucchero togliere dal fuoco ed aggiungere il succo d’arancia.

Disporre i fogli di pasta phyllo accartocciati a fisarmonica su una teglia ed infornare a 100 gradi per circa un’ora o fino a quando non risulteranno asciutti.

Sbriciolare i fogli di pasta phyllo e mettere da parte.

In un mixer aggiungere l’arancia bollita fatta a pezzetti e lo zucchero. Frullare.

Aggiungere la scorza grattugiata delle arance, l’essenza di vaniglia, il latte, l’olio, il lievito, le uova e continuare a frullare.

Versare il composto in una ciotola capiente ed aggiungere un pò per volta la pasta phyllo sbriciolata ed amalgamare.

Ungere una teglia rettangolare 20×10 e versare il composto (puoi coprire il tutto con delle fette di arancia).

Infornare in forno preriscaldato statico 170 gradi per circa 45/50 minuti (ogni forno è a se perciò il tempo potrebbe variare).

Prima di estrarre la torta dal forno fare la prova dello stecchino.

Sfornare la torta e bagnarla con lo sciroppo (la quantità di sciroppo è in base ai propri gusti, ma fai attenzione a non farla troppo asciutta).

Lasciar riposare la torta per almeno un paio d’ore.

Servire con una pallina di gelato alla vaniglia, fiordilatte o panna.

Queste sono solo alcune delle tante ricette della cucina greca che, solitamente, riproduco a casa con estrema facilità, niente paura! Questo articolo verrà sempre aggiornato con nuove ricette man mano che andrò avanti con le sperimentazioni.

Un rapido promemoria:

Ricorda che Il mio viaggio in Grecia è qui per guidarti nella pianificazione del tuo viaggio unico ed autentico in Grecia aiutandoti, così, step by step.

Se non hai trovato quello che stavi cercando o hai bisogno di consigli sul tuo prossimo viaggio non esitare a contattarci, faremo del nostro meglio per aiutarti.

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