Che mondo sarebbe per noi amanti della Grecia senza i tradizionali dolci natalizi greci?
Coma ogni anno, di questo periodo, tra greci, e non solo, inizia come una sorta di sfida tra due biscotti natalizi in particolare: “Kourabiedes o Melomakarona? Questo è il dilemma!” Non è una citazione del grande William Shakespear ma mia (hahhhahaha), lo avrai capito si?
Tornando seri, la sfida tra questi due dolci è reale ed esiste sin da quando ne ho memoria, tant’è che i melomakarona ed i kourabiedes, per i greci, son addirittura più tradizionali di Babbo Natale e dell’albero stesso, giuro, non scherzo!
Ma ora entriamo nello specifico e vediamo insieme la loro storia, cosa sono e come poterli replicare tranquillamenete a casa; sei pronto?
Dolci natalizi greci: Kourabiedes
Il Kourabies è un biscottino di pasta frolla, arricchito dall’aggiunta di mandorle.
Ma cosa caratterizza ancor di più questi biscotti così burrosi?
Per mio gusto personale li trovo decisamente troppo dolci; pensa! Una volta ho rischiato di soffocare per colpa dello zucchero a velo (ahaahhaha).
Ovviamente la generosissima, anzi cosa dico, la super mega spolverata di zucchero a velo che li “sotterra”, e non scherzo!
Non ha una forma ben definita, infatti, in giro tra forni e pasticcerie, in Grecia, li troverai o a mezzaluna, o tondi, o a staffa di cavallo o leggermente schiacciati, insomma.. ma come riconoscerli? Grazie alla tonnellata di zucchero a velo che li ricopre.
Oltre alle loro diverse forme, i kourabiedes non son solo fatti con mandorle ma è possibile trovarli aromatizzati all’acqua di rose, ai fiori di arancio, alla vaniglia, al metaxa, alla masticha o addirittura all’olio d’oliva.
L’origine del nome
Facendo un’accurata ricerca per capire l’origine del nome del kourabies, ho notato diverse versioni dal momento che è un dolce che si trova anche in Medio Oriente e nel resto della Penisola Balcanica.
Per questa ragione si pensa che il nome possa derivare o dalla parola iraniana “Tabriz”o dalla parola araba “Gurabiah” o ancora dal turco “Kurabyie”, parola che a sua volta ha origine da due parole che significano “secco” e “biscotto”.
Ciò che accomuna tutte queste probabili origini è che questi biscotti non solo son biscotti natalizi ma vengono offerti anche agli ospiti durante i matrimoni o battesimi.
Ricetta kourabiedes
Se anche tu, come me, non vivi, purtroppo in Grecia, ed hai voglia di preparare questi dolci buonissimi non disperare perché ti scriverò la ricetta dello chef greco Akis Petretzikis. Prendi nota:
Ingredienti
- 500 g burro a temperatura ambiente
- 220 g di zucchero a velo
- 1 g di vaniglia in polvere
- 1 g di vaniglia (va bene anche essenza)
- 1 g di vaniglia in polvere
- 30 g di liquore alla mandorla amara , o brandy o rum o masticha
- 200-280 g di mandorle a lamelle , oppure tritate grossolanamente, non salate e tostate
- 900 g di farina
- 1 pizzico di sale
Procedimento
- Preriscalda il forno a 180º C in modalità ventilata.
- Nella ciotola della planetaria unisci il burro, lo zucchero a velo e sbatti con la frusta a foglia ad alta velocità, per 10-15 minuti, fino ad ottenere un composto spumoso e bianco.
- Aggiungi la vaniglia, l’acqua di rose, il liquore di mandorle amare e continuare a sbattere.
- Rimuovi la ciotola dal mixer.
- Sminuzza con le mani le lamelle di mandorle, in modo da sbriciolarle, e aggiungile in una ciotola.
- Aggiungi la farina, il sale e metterli nella ciotola dell’impastatrice.
- Mescola il composto con un cucchiaio da portata, molto dolcemente in modo che non perda volume.
- Non appena gli ingredienti si saranno compattati, mescola con le mani.
- Forma delle palline da 30 g l’una e trasferitele in una teglia foderata con carta da forno.
- Premi leggermente il centro con il dito e infornate per 20-25 minuti.
- Segui lo stesso procedimento per l’intero composto.
- Porre i biscotti uno sopra l’altro su un piatto da portata, spruzza con acqua di rose e spolvera con tantissimo zucchero a velo.
- Segui lo stesso procedimento per ogni strato.
Melomakarona
Gli sfidanti dei kourabiedes sono i melomakarona deliziosi biscotti bagnati al miele e cosparsi da una croccante pioggia di noci.
E mentre i kourabiedes son dolci che i greci, per loro fortuna, si godono tutto l’anno per i melomakarona, invece, non è cosi: essi si mangiano solo ed esclusivamente durante il periodo natalizio.
Questi sono i biscotti che adoro da morire, infatti, ormai, non è Natale a casa mia se non preparo i melomakarona: è piacevole sentire casa profumare di arancia, chiodi di garofano, olio d’oliva e cannella!
L’origine del nome
Da quanto ho appreso durante le mie ricerche, sembrerebbe che la parola melomakarono derivi dal greco antico. I dizionari affermano che la parola “makaroni” abbia avuto origine dalla parola greca medievale “makaronia“; quest’ultima, a sua volta, deriva dall’antica parola greca “makaria” e, solitamente, venivano offerti durante i funerali.
In seguito, quando la makaria venne inzuppata nello sciroppo al miele, fu chiamata: melomakarono, ossia miele + makaria e fu istituita dai Greci dell’Asia Minore come dolce natalizio con il nome di “phoinikia”.
Ma perché son diventati dei dolci tipici natalizi?
La risposta è nel miele, considerato, fin dall’antichità, simbolo di benessere e creazione, pertanto tutto ciò che desideriamo verrà portato col nuovo anno.
E’ meravigliosa questa storia, vero?
Ricetta melomakarona
E sempre di Akis Petretzikis è la ricetta alla quale mi rifaccio quando devo preparare i melomakarona, perciò garantisco al 100%!
Ingredienti
Composto I
- 400 g di spremuta di arancia
- 400 g di olio di semi
- 180 g di olio extravergine di oliva
- 50 gr di Zucchero a velo
- 2/3 cucchiaini di cannella in polvere
- 1/2 di un cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- 1/4 di noce moscata
- un cucchiaino di bicarbonato di sodio
- scorza grattugiata di due arance
Composto II
- 1kg di farina 00
- 200 gr di semolino
Sciroppo
- 400 gr. di zucchero semolato
- 500 ml di acqua
- 150 gr. di miele
- 3 bastoncini di cannella
- 3 chiodi di garofano
- 1 arancia tagliata a metà
Per la finitura
- un filo di miele
- noci pestate nel mortaio
Procedimento
- Prepara lo sciroppo che deve essere fatto almeno 3 ore prima dei biscotti, in modo che abbia il tempo di raffreddarsi del tutto
- Metti in un pentolino l’acqua, lo zucchero, il bastoncino di cannella, i chiodi di garofano e metà arancia
- Fai bollire per circa 2-3 minuti fino a lo zucchero non si sarà completamente sciolto
- Togli dal fuoco, aggiungi il miele, mescola bene e metti da parte
- In una ciotola versa tutti gli ingredienti del composto I e amalgama bene con una frusta
- Uniscigli ingredienti del composto II in una ciotola capiente e versaci il composto liquido
- Mescola delicatamente e con le mani lavora l’impasto velocemente per qualche secondo
- Accendi il forno a 190 gradi.
- Forma i melomakarona facendo delle palline di circa 30/35 grammi, ora forma dei salsicciotti ed appiattiscili leggermente ( puoi decorarli con una forchetta oppure premendoli leggermente sui fori grandi di una grattugia oppure su una schiumarola a ragno
- Trasferiscili sulla teglia rivestita di carta forno e cuocili per circa 25 minuti o fino a completa doratura.
- Toglili dal forno e tuffali subito nello sciroppo freddo, lasciali in immersione per una decina di secondi e toglili aiutandoti con la schiumarola
- Sistemali su piatto di portata, aggiungi una colata di miele e cospargi le noci.
Altri dolci natalizi greci
I dolci legati al Natale in Grecia non son soltanto questi due, ce ne sono tanti altri che meritano il loro spazio in questo articolo, non trovi?
Diples
I diples è un dolce tipico natalizio soprattutto della regione del Peloponneso, ed è realizzato con sottilissime foglie di pasta sfoglia, che viene arrotolata in strisce lunghe e sottili, fritte nell’olio bollente ed infine immerse nello sciroppo.
Tradizionalmente, al posto dello sciroppo viene utilizzato il miele caldo, ed i diples vengono poi cosparsi di noci sbriciolate e cannella; possono essere realizzati anche con forme differenti, fra cui le più comuni sono a farfallini o a spirale.
Così come i kourabiedes, anche i diples non vengono serviti (soprattutto nel Peloponneso) solo a Natale ma anche in occasione di matrimoni o celebrazioni per il nuovo anno.
Vasilopita
La vasilopita, che letteralmente significa “torta di San Basilio“, è la torta tipica del Capodanno in Grecia.
Lo sapevi che nella torta viene nascosta una moneta? Per saperne di più CLICCA QUI
Anche questo è un dolce che ormai preparo ogni anno a Capodanno, vuoi la ricetta?
Ricetta Vasilopita
Ingredienti
- 500 gr di farina 00
- 200 g di zucchero
- 120gr di succo d’arancia
- 80gr di Brandy
- 120gr di latte
- 1 cucchiaino di cannella
- Mezzo cucchiaino di chiodi di garofano (facoltativo)
- 250 g di burro morbido
- 5 uova
- 1 bustina di lievito per dolci
- scorza grattugiata di un’arancia
- una moneta da 1 euro ricoperta di alluminio
Procedimento
- Accendi il forno statico a 180°C
- Dividi i tuorli dagli albumi, monta quest’ultimi
- Sbatti col frullatore o planetaria il burro ammorbidito con lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso aggiungi la cannella, i chiodi di garofano e la scorza d’arancia e mescola per bene
- Unisci al composto i tuorli uno per volta mescolando bene
- Setaccia la farina ed il lievito
- Aggiungi al composto di burro e zucchero un po’ di farina
- Mescola ed aggiungi il latte
- Mescola ed aggiungi il resto della farina
- Mescola ed aggiungi il brandy Mischia bene il tutto
- Metti insieme, un pò per volta, gli albumi montati e gira delicatamente, dall’alto verso il basso, con una spatola
- Inserisci la monetina che hai messo nella carta d’alluminio
- Cospargi di mandorle ed inforna per circa un’ora (la cottura varia da forno a forno)
- Lascia raffreddare e decora con zucchero a velo.
Christopsomo
La vigilia di Natale ogni massaia prepara il “christopsomo”, ovvero il pane di Cristo.
E’ un pane speziato, aromatizzato con masticha e malhepi oppure con scorsa di limone, arancia o mandarino ed infine farcito con uvetta, noci e pinoli; la tradizione vuole che assicuri serenità alla famiglia.
Oltre alla croce, che è obbligatoria, si possono trovare figure che simboleggiano la miseria ed il sogno dei contadini greci.
Potresti anche trovare delle B che simboleggiano l’aratro con i buoi, delle spighe di grano, grappoli e foglie di vite e di ulivo, che simboleggiano l’attesa, il sogno dell’estate che tornerà, e delle case affinché porti ricchezza e prosperità alla singola famiglia. Spero che questo articolo ti sia piaciuto e se conosci qualche altro dolce, legato al Natale in Grecia, scrivimelo in un commento!
ARTICOLO CORRELATO
17 risposte
Buonissimi tuttiiiii…però quelli che io adoro sono i kourabiedes..gnam gnam… bellissimo articolo comunque, complimenti
Ciao Alessandro! Grazie milleeeee
Tutti dolci fantastici! Spero di poterli assaggiare al più presto! Grazie
Se vuoi ti spedisco i Melomakarona 😍❤️
Torno a commentare nuovamente questo articolo sottolineando le prelibatezze che ci hai proposto: non sapevo che la Grecia si distinguesse anche per i dolci natalizi e festivi, tutti ricchissimi di sapori decisi e che adoro!
Grazie mille Eliana 😭❤️ Come sempre la cucina greca non poteva essere leggera sotto Natale 😂 perciò, non ci ha deluso!
Sono golosa di dolci quindi li assaggerei volentieri tutti ma, dovendo scegliere, mi orienterei sui Melomakarona visto che preferisco l’uso dell’olio a quello del burro.
Hahahaha per me i melomakarona sono divini
Che bontà! Da golosa che sono, li proverei tutti. Intanto mi salvo le ricette, così magari provo a farli per questo Natale 😁
Se li fai fammelo sapere, son curiosa di sapere cosa ne pensi
Appena ho iniziato a leggere mi sono detta che sicuro avrei scelto uno dei due pasticcini e invece no. Li trovo buonissimi entrambi. Anche gli altri dolci non scherzano. Ci si abbuffa in ogni parte del
Mondo!
Eh si, ovunque si mangia davvero molto bene
Non essendo mai stata in Grecia nel periodo natalizio non mi è capitato di assaggiare questi dolci tipici, anche se ammetto che i dolci troppo dolci non mi entusiasmano molto, e dalla Grecia in giù la tendenza è un po’ quella. Però un assaggino glielo darei volentieri, specie ai melomakarona! 😉
Credimi, i melomakarona posson sembrare dolcissimi ma non lo sono, te lo dico da non amante del dolce stucchevole 😂
Che buono quest’articolo! E dire che dei dolci greci conoscevo soltanto il baklava! Buonissimi tutti, amo i dolciumi tutti miele e mandorle! Sono stucchevoli, è vero, ma basta consumarli a piccole dosi…