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Il Natale in Grecia: tutte le tradizioni greche natalizie

Il Natale in Grecia rappresenta una delle più grandi feste religiose dell’anno, si potrebbe quasi dire che sia “seconda” solo alla Pasqua. A differenza di altre Chiese ortodosse – ad esempio, slave e copte che adottano il calendario giuliano e celebrano la nascita del Signore il 7 gennaio – la Chiesa greca condivide con quella […]

Il Natale in Grecia rappresenta una delle più grandi feste religiose dell’anno, si potrebbe quasi dire che sia “seconda” solo alla Pasqua.

A differenza di altre Chiese ortodosse – ad esempio, slave e copte che adottano il calendario giuliano e celebrano la nascita del Signore il 7 gennaio – la Chiesa greca condivide con quella cattolica il calendario gregoriano e, quindi, festeggia il Natale il 25 dicembre, anche se i riti si estendono per tutto il periodo natalizio, ovvero fino al 6 gennaio, giorno in cui i Greci ricordano il battesimo di Cristo da parte di San Giovanni Battista sulle rive del fiume Giordano: la Theofania o Epifania.

Ma in Grecia il periodo natalizio inizia il 6 dicembre, con la festa di Agios Nikolaos (San Nicola), il santo protettore dei marinai, che ha, tra l’altro, dato origine alla figura pagana di Babbo Natale (Santa Claus), e termina il 6 gennaio.

Le tradizioni del Natale in Grecia

Tantissime sono e tradizioni legate al Natale in Grecia, tradizioni che son passate di generazione in generazione e che ancora oggi sono vive nell’animo dei greci, come ad esempio le decorazioni delle barche, i Kallikantzaroi, la monetina nascosta nella Vasilopita, il melograno…

Gli addobbi natalizi di una volta

Natale in Grecia: Decorazioni tipiche del natale in Grecia
Addobbi natalizi tradizionali soprattutto delle isole

Prima che la Grecia adottasse, per influenza straniera, l’albero di Natale, le decorazioni tradizionali del Natale in Grecia erano delle barche a vela in legno, Karavaki, decorate con tondini scintillanti o dei rametti di basilico avvolti in una croce di legno, tradizione ancora viva principalmente sulle isole.

Natale in Grecia: la vigilia

La mattina del 24 Dicembre però, i bambini al loro risveglio ricevono come regali una sacca e un bastoni e con questi dovranno andare in giro di casa in casa, cantando e suonando triangoli e tamburi, recitando poesie dedicate al Natale intonando inni alla nascita di Gesù; queste melodie sono definite come Kalanda. Durante questo giro, i più piccoli ricevono dei doni, che consistono in biscotti e frutta secca, tra questi troviamo i tradizionali Kourabiedes.

Così come in Italia, anche in Grecia è tradizione riunirsi con la famiglia per il cenone della vigilia di Natale, e lo si fa davanti a pietanze della tradizione locale che differiscono da regione a regione.

Tradizione greche natalizie: Kourabiedes
Kourabiedes

I Kourabiedes insieme ai Melomakarona sono i dolci che più rappresentano il natale in Grecia. E tu, sei team melomakarona o Kourabiedes? Io decisamente melomakarona!

Se come me ti piace dilettarti in cucina ecco l’articolo con le ricette!

La mattina di Natale in Grecia

La mattina del 25 dicembre i Greci vanno a messa ed una volta terminata, le famiglie si riuniscono per il pranzo natalizio in cui vengono ,generalmente, servite delle pietanze particolari come la tiropitakia (Τυροπιτάκια), dei fagottini di pasta a filo ripieni di formaggio serviti come antipasto, la galopoula(Γεμιστή γαλοπούλα) tacchino farcito con castagne, uvetta di Corinto e noci (o mandorle), accompagnata con delle patate al forno, il gourounopoulo psito, (Γουρουνόπουλο ψητό), un porcellino arrosto condito con dell’olio d’oliva e fatto cuocere a forno lento per circa 3 ore, e bagnato regolarmente con suoi stessi succhi (rilasciati in fase in cottura), acqua calda e succo di limone.

Christopsomo, il pane di Cristo

E’ usanza che le donne di casa portino in tavola il Christopsomo (Χριστόψωμο), che letteralmente significa “pane di Cristo”. Si tratta di una pagnotta dolce, di varie forme, con delle decorazioni sulla crosta che rappresentano vari aspetti della vita familiare. Questo pane speciale verrà mangiato il giorno di Natale e sarà spezzato dal capofamiglia che poi lo distribuirà ai commensali, un rito che, in un certo senso, ricorda la Comunione.

Credit: dogma.gr

I dolci del Natale in Grecia

Quando il Natale in Grecia è alle porte nelle case non possono certo mancare:

  • melomakarona (Μελομακάρονα), a base di noci e sciroppo di miele;
  • i diples (Δίπλες), tipico dolce della cucina greca, in particolare del Peloponneso, realizzato con sottilissime foglie di pasta sfoglia arrotolata in strisce lunghe e sottili, fritte nell’olio bollente ed infine immerse nel il miele caldo, e spolverati con noci sbriciolate e cannella (mi ricordano molto le cartellate pugliesi);
  • Kourabiedes ουραμπιέδες), dei dolci a base di burro e mandorle, ricoperti con zucchero a velo;
  • ed infine altro dolce tipico del periodo, in particolare del giorno di Capodanno, è la Vasilopita (Βασιλόπιτα), ovvero “torta di San Basilio“, una ciambellina a base di latte, burro e zucchero, al cui interno viene inserita una monetina che serve come buon auspicio per l’anno nuovo.

Chi porta i doni a Natale in Grecia?

Sembrerà strano ma in Grecia non è Babbo Natale a portare i doni, bensì San Basilio; infatti, l‘1 Gennaio si festeggia San Basilio, ed è proprio in questo giorno che i bambini ricevono i doni.

Il termine greco per indicare il Natale è Χριστούγεννα (Christoúenna), un vocabolo in cui è chiaramente inclusa la parola “Cristo”. Per scambiarsi gli auguri i Greci dicono Καλά Χριστούγεννα! (Kalá Christoúenna).

I greci per augurare buon natale dicono: Καλα' Χριστου'γεννα

Podarikó

Una delle usanze più antiche seguite dai greci ,con l’arrivo del nuovo anno, è chiamata “podariko“, ovvero “piede buono”.

Ma in cosa consiste esattamente ?

Poco prima dell’arrivo del nuovo anno, tutta la famiglia si reca fuori dall’ingresso di casa e, subito dopo si rientra, facendo varcare la soglia per primo a colui che si ritenga possa portare fortuna; solitamente questa persona è un bambino, i quanto anima pura!

Inoltre, si crede fortemente che questo “primo passo” in casa e nel nuovo anno debba essere fatto con il piede giusto, perché la felicità e la prosperità benedicano la casa.

Per secoli, il lato destro (il piede destro nel nostro caso) è stato considerato il fortunato, in confronto a quello sinistro, ritenuto malevolo e sfortunato (oppure sinistro), perciò occhio al piede!

Una volta che la persona fortunata entra in casa, i proprietari devono calpestare qualcosa fatto di ferro; si pensa che questo gesto possa rendere la famiglia forte e sana per tutto l’anno.

In alcune regioni della Grecia, il “podariko” è fatto dal padrone di casa stesso o dal figlio primogenito, come ad esempio sull’isola di Amorgos.

Il capo famiglia, tornando dalla veglia di mezzanotte con un mani un’icona entra in casa, fa due passi e pronuncia “Μέσα Καλό” e poi un ultimo passo dicendo “Όξω κακό”; di seguito tutti i componenti della famiglia mangiano un cucchiaino di Miele, in questo modo si avrà un dolce anno.

Il taglio della Vasilopita

Ogni primo di Gennaio, in Grecia, si taglia la Vasilopita, il dolce di San Basilio

Allo scoccare della mezzanotte dell’1 Gennaio, mentre vengono sparati i botti ed i fuochi d’artificio, il capofamiglia taglia la Vasilopita secondo un rito: la prima fetta è riservata a Gesù Cristo, la seconda alla casa, la terza al povero, mentre le successive fette vengono distribuite tra tutti i componenti della famiglia.


Colui che trova la monetina avrà un anno fortunato! Per chi non lo sapesse, io adoro cucinare piatti della tradizione greca perciò ogni capodanno preparo anch’io la vasilopita e nel 2017 fui proprio io a trovare la monetina ed otto giorni dopo scoprimmo la mia “dolce attesa”.

La Theofania

Il 6 gennaio si festeggia il Battesimo di Gesù, questa festa viene chiamata ta fota o Theofania (τα φώτα ή Θεοφανία), ovvero la befana.


Nel giorno della Theofania, viene portata in processione una croce nei pressi della riva del mare, di un lago o di un fiume ed al termine della Santa Messa viene lanciata una Santa Croce nelle acque per benedirle:

le acque dei mari, dei fiumi e dei laghi sono importanti per il popolo greco, un’importante risorsa per le famiglie, spesso benevola, ma spesso luogo dove molti hanno perso la vita. Appena viene lanciata la croce, una folla di temerari si butta nelle gelide acque per recuperarla; i contendenti arrivano a “lottare”per accaparrarsela.

Il vincitore ottiene una benedizione speciale per sé e per i suoi familiari da parte del sacerdote.

Come sicuramente avrai capito, la Grecia ed il suo popolo sono molto legati alle loro tradizioni, dal carnevale alla Pasqua, dalla primavera all’estate, insomma.. una per ogni stagione, per ogni evento importante, proprio come hai appena letto a proposito del Natale.

E se ti piacerebbe trascorrere il Natale in Grecia ti consiglio assolutamente il villaggio di Trikala, nel quale è possibile visitare di questi tempi il famoso villaggio degli Elfi; ti sembrerà esser spuntato fuori da una rivista finlandese!

Un rapido promemoria:

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Ed ora, dimmi, conoscevi tutte queste tradizioni legata al natale in Grecia?

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26 risposte

  1. E’ da anni che trascorro il Natale in giro per il mondo, e mi piace molto conoscere gli usi e le tradizioni natalizie dei vari paesi. Sembra che in Grecia sia una festività molto sentita, mi fai venire voglia di provare!

  2. Non ho mai pensato al Natale in Grecia – che la mia mente associa sempre alle estati assolate – ma mi piacerebbe trascorrerlo su un’isola con le barche illuminate, i cibi della tradizione e soprattutto nessun pacchianissimo albero di Natale con la neve finta!

  3. Sembra una tradizione molto forte quella del Natale in Grecia: mi hai fatto scoprire un’altra cosa che non sapevo di questo paese, perché in effetti credevo che la Pasqua fosse una festa più sentita. Molto particolare la tradizione delle decorazioni di un tempo con le barche, diversa da quella attuale. A questo punto sono molto curiosa di trascorrere il Natale in Grecia, anche per il cibo!

  4. Mi piacerebbe molto far vivere a mia figlia un natale diverso dal solito, partecipando ad alti usi e costumi che possano entusiasmarla. Il Natale in Grecia sembra molto carino e non troppo distante da quella che è la nostra tradizione millenaria…e sarebbe carino aprire i regali il primo gennaio!

  5. Bello e soprattutto particolare il Natale in Grecia. Non sapevo che i regali li portasse san Basilio. Mi piacerebbe partecipare ad un Natale con tradizioni ed usanze differenti.

  6. Conosco alcune delle tradizioni greche perché la moglie di mio fratello è greca e ne resto sempre affascinata . Il Natale è ovunque sinonimo di famiglia e condivisione

  7. Non conoscevo affatto le tradizioni greche per quanto riguarda il Natale: sono molto interessanti e devo dire che non sono nemmeno così diverse da alcune che ho visto rispettare anche in Italia. Il Natale poi è il periodo più sacro insieme alla Pasqua quindi mi aspettavo tante cerimonie come tu ci hai raccontato.

  8. Bello scoprire tradizioni di altri paesi, anche in Grecia mi sembra che alcuni usi siano simili ai nostri, ottimi poi i tanti dolci che preparano, sicuramente un’esperienza vivere il Natale in Grecia

  9. La monetina che porta fortuna dentro la Vasilopita mi ricorda molto la tradizione della Galette des Rois francese! Amo molto scoprire le tradizioni natalizie in giro per il mondo e devo dire che in Grecia sembrano davvero molto sentite!

  10. Ho trovato questo articolo molto interessante perché conosco molto poco la Grecia e ancor meno le usanze ortodosse, per cui mi ha fatto piacere scoprire le loro tradizioni natalizie.

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