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25 Marzo : Festa della liberazione greca e non solo…

Oggi vorrei parlarti di una giornata importantissima per tutto il popolo greco e greco cipriota: il 25 Marzo, festa della liberazione greca. Facciamo però un salto nel passato… Nei primi decenni dell’Ottocento, infatti, il territorio greco era sotto il dominio ottomano. Questo grande impero controllava gran parte dell’Europa orientale, imponendo i propri usi e costumi […]

Oggi vorrei parlarti di una giornata importantissima per tutto il popolo greco e greco cipriota: il 25 Marzo, festa della liberazione greca.

Facciamo però un salto nel passato…

Nei primi decenni dell’Ottocento, infatti, il territorio greco era sotto il dominio ottomano. Questo grande impero controllava gran parte dell’Europa orientale, imponendo i propri usi e costumi ai popoli sottomessi.

É da ricordare, inoltre, che gli ottomani da quattro secoli occupavano il territorio greco.

Eroi della Rivoluzione greca come Theodoros Kolokotronis, Alexandros Ypsilanti, Bouboulina Laskarina e Giovanni Capodistria, diedero un contributo notevole con le loro azioni epiche.

Liberazione greca: murales ad Atene sulla grande Bouboulina Laskarina

L’atto solenne della Rivoluzione ebbe inizio il 25 Marzo 1821, quando il Vescovo di Patrasso Germanos innalzò sul monastero di Agias Lavras la bandiera greca.

Questa ricorrenza nazionale, in Grecia, e nella parte greca di Cipro, rappresenta una giornata ricca di patriottismo, proprio come quella del 28 ottobre, il Giorno del No (Η Επέτειος του «ΟΧΙ» ), ed è caratterizzata, tra l’altro, da sfilate, canti e vari ricordi di quell’epoca.

Così, ogni 25 Marzo, in tutta la Grecia è nella parte greca di Cipro si da il via ai festeggiamenti.

Protagonista assoluta è la bandiera greca bianca e blu, la quale richiama il motto della lotta contro l’Impero ottomano “Libertà o morte” ” Έλευθερία ή Θάνατος “.

Inoltre, nella capitale, ogni anno si tiene una grande parata e la deposizione di corone di fiori commemorative alla Tomba del Milite Ignoto, mentre nelle altre città greche queste manifestazioni avvengono ai piedi di altri monumenti.

Nei piccoli villaggi, invece, si adornano le vie con piccole bandierine greche.

Liberazione greca: cosa si mangia in questo giorno?

Nel giorno della liberazione greca, sulle tavole elleniche, la star è il Μπακαλιάρος τηγανιτός και σκορδαλιά (bakaliaros tiganitós kai skordaliá).

Il bakaliaros, m merluzzo (o nasello, ancora devo capire bene quale sia il corretto significato😂) fritto, accompagnato da una delicatissima crema fatta di patate lesse schiacciate insieme a tanto aglio e condite con olio evo e limone: Σκορδαλιά.

Rivoluzione greca: ricetta del bakaliaros e skoradaliá

Liberazione greca: Bakaliaros con skordaliá del Pelion
Bakaliaros con skordaliá mangiato nel Pelion

Potevo mai esimermi dal cucinare questo piatto? Ovvimente no, e voglio condividere il procedimento con te…pronto?

Ingredienti:

  • 400gr di merluzzo o nasello ;
  • 150 gr di farina per tutti gli usi;
  • 250 ml di birra fredda;
  • Aneto (facoltativo);
  • Sale q.b.
  • 3/4 Patate già lessate in precedenza;
  • 2/3 spicchi d’aglio;
  • Noci (facoltative);
  • 2 cucchiai di aceto di vino rosso;
  • Pepe q.b.
  • Olio per friggere.
  • Olio evo.

Procedimento

Iniziamo col preparate la Skordalià:

Prendere le patate lessate in precedenza e schiacciarle con l’apposito schiacciapatate.

Con l’aiuto di un frullatore ad immersione inserire nel boccale gli spicchi d’aglio, l’avevo di vino rosso, sale q.b., l’olio d’oliva (quello va sempre a “sentimento”) e frullare fino ad ottenere un’emulsione omogenea.

Incorporare l’emissione alle patate schiacciate e mescolare fino a quando gli ingredienti non saranno perfettamente amalgamati.

È possibile inserire anche qualche gheriglio di noce.

Regolare di sale ed olio all’occorrenza.

Per ottenere un gusto più deciso ed una consistenza più densa preparare la skordaliá la sera prima.

Ora procediamo col bakaliaros:

In una ciotola versare la farina ed il sale e l’aneto (facoltativo).

Iniziare a girare velocemente con una frusta a mano ed a poco a poco unire la birra fredda girando continuamente fino ad ottenere una crema liscia e ed omogenea.

Nel frattempo mettere a scaldare l’olio per friggere.

Tuffare i pezzi di merluzzo o nasello nella pastella.

Prendere i pezzi con l’aiuto di una forchetta facendo colare la pastella in eccesso e metterli nell’olio caldo.

Friggere pochi pezzi per volta per non far abbassare la temperatura dell’olio.

Quando il fritto di pesce sarà ben gonfio e dorato scolare con una schiumarola e trasferire in un piatto con della carta da cucina.

Il bakaliaros è pronto!

Non ti resta che aggiungere un pizzico di sale e se vuoi del succo di limone e non dimenticare di accompagnarlo con la skordaliá!

Rivoluzione greca: bakaliaros con skordaliá
Il mio bakaliaros

Son sicura che ora ti starai chiedendo : “Ma in Grecia non è periodo di digiuno Quaresimale?”.

Ebbene si, tuttavia, la Chiesa Ortodossa per dei giorni in particolare, come ad esempio la celebrazione dell’Annunciazione e della domenica delle Palme, permette una piccola deroga in cui è possibile consumare carne.

Finalmente quest’anno sarò ad Atene proprio in occasione del 25 Marzo e non vedo l’ora di raccontarti di più su questo giorno!

Liberazione greca: la festa dell’Annunciazione

Il 25 Marzo è, inoltre, una festa legata alla religione. Quando fu scelta questa data, pensarono bene di abbinare l’orgoglio patriottico ad una celebrazione altrettanto importante per la Chiesa greco ortodossa: l’annunciazione dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria, durante la quale le disse che sarebbe stata la madre di Gresù Cristo, il Figlio di Dio.

Finalmente quest’anno, proprio in occasione del 25 Marzo, sarò nella mia amata Atene e non vedo l’ora di poter scrivere di più su questo giorno ed ovviamente di condividerlo poi con te!

Un rapido promemoria:

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17 risposte

  1. Non conoscevo la festa del 25 marzo, come del resto tantissime delle tradizioni che mi fai scoprire ogni volta. Sai cosa mi piace in particolare delle feste greche? Che ognuna è rappresentata da un piatto tipico: io mi sentirei proprio a casa qui. Tra l’altro lo Skordalià è una specie di fish & chips ellenico!

  2. I tuoi articoli sulla Grecia sono molto utili per chiunque voglia organizzare un viaggio in questa terra, ma stanno anche arricchendo la mia conoscenza di aspetti storici e culturali di cui ero all’oscuro!

  3. Ho appena passato la ricetta al marito che è contento come non mai perchè è un piatto che gli piace tantissimo ma i nostri amici greci sono pessimi quando c’è da condividere ricette… se poi volessi pubblicare da qualche parte pure la ricetta dell’halva faresti felicissima pure me che non amo il pesce!

  4. Grazie Tamara per averci fatto scoprire le tradizioni culinarie legate alla festa della liberazione greca. Sembrano piatti squisiti.

  5. Non sapevo che il 25 marzo fosse il giorno della liberazione in Grecia. Molto interessante, ho imparato una cosa nuova. Anche le ricette sembrano molto invitanti.

  6. Il baccalà fritto è anche una specialità siciliana, probabilmente portata proprio dalla denominazione greca, solo che noi lo mangiano nel periodo natalizio! Devo provare invece quella crema di patate, che bontà!!

  7. Che coincidenza che anche in Grecia si festeggi la festa della Liberazione il 25 (anche se di marzo e non di aprile come da noi)! Mi ha fatto specie! Sicuramente un’ottima occasione per fare festa e per assaggiare specialità tipiche di questo periodo di gaudio.

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