Se in Italia, e nel mondo cattolico, il giorno dei morti ricorre sempre il 2 di Novembre, in Grecia, e nell’ortodossia in generale, lo psychosabato, o come si dice in greco ψυχοσαββατο, è mobile e, soprattutto, non decorre in un giorno solo.
Psychosabato cos’è e quando decorre?
Lo psychosabato, o giorno delle anime, è il giorno in cui i greco-ortodossi commemorano i defunti ed indica il Sabato che precede la Domenica di Apokries (9 Marzo), o Carnevale, e la Domenica che precede la Pentecoste (22 Giugno).
Il sabato ha un significato speciale nel calendario religioso in quanto è il giorno in cui Gesù crocifisso giaceva morto nel sepolcro prima della sua resurrezione.
Potrebbe anche interessarti:
Oltre a queste due date “ufficiali”, a seconda della Regione ellenica, ci sono altri Sabati dedicati alla memoria dei defunti; a Salonicco, ad esempio, è il Sabato che precede la festa di Agios Dimitrios, o ad Atene il Sabato di Tirinì ed il Sabato della prima settimana di Quaresima, noto come Psychosabato di San Teodoro.
In alcune comunità, dopo la funzione del Sabato delle Anime, familiari e amici visitano le tombe dei loro cari. Durante questo periodo puliscono le lapidi e decorano l’area con fiori freschi.
Kolliva, il dolce dei morti
Durante il rito di commemorazione dei defunti e ai funerali è consuetudine consumare uno dei dolci più significativi ed emblematici, la Kòlliva, o Koliva.
La pratica della preparazione risale all’antica Grecia con quella che veniva chiamata “ panspermia ”, che significa “una miscela di semi di grano e noci”. Oltre ad essere offerto in memoria delle anime defunte, veniva preparato anche per celebrare occasioni importanti della vita come il matrimonio o il raccolto.
L’ingrediente basilare della kolliva è il grano bollito, che rappresenta il corpo del defunto ed è un simbolo di speranza e resurrezione, addolcito con zucchero a velo o miele, che simboleggiano il dolce benvenuto in paradiso, a cui si uniscono:
- uvetta: risale al dio greco del vino, Dioniso, e arriva fino ai tempi di Cristo;
- spezie aromatiche come cannella e noce moscata: incarnano la ricchezza e i ricordi di una vita ben vissuta;
- prezzemolo o menta: a seconda delle tradizioni regionali è un augurio di sereno riposo;
- gherigli di noci: simboleggiano la fertilità e la riproduzione della vita;
- chicchi di melograno: il frutto degli inferi perché è il frutto che Ade donò a Persefone per legarla per sempre agli inferi.
Per una Kolliva ottimale, il grano va cotto il giorno precedente alla funzione: viene messo a bagno in acqua per una notte, poi bollito, messo a scolare ed infine fatto asciugare all’interno di un canovaccio.
In passato, le famiglie dei defunti preparavano e offrivano la kolliva su vassoi d’argento per i servizi funebri (“mnimosyno” che significa “ricordo”), che in Grecia si svolgono il 40° giorno, il terzo, sesto e nono mese, e nell’anniversario. Oggi vengono offerti in piccoli bicchierini accompagnati da un cucchiaio di plastica e un tovagliolo; l’idea alla base dell’offerta è “con la memoria per abbracciare le persone care che abbiamo perso”.
La Kolliva viene tipicamente posta davanti al tavolo commemorativonella navata e servita a tutti i presenti.
Le preghiere
Le preghiere per i defunti sono un punto focale del Sabato delle Anime. Amici, parenti e il sacerdote offrono preghiere a nome dei defunti per il loro riposo eterno, il perdono dei peccati e la misericordia a loro favore.
Un rapido promemoria:
Ricorda che Il mio viaggio in Grecia è qui per guidarti nella pianificazione del tuo viaggio unico ed autentico in Grecia aiutandoti, così, step by step.
Se non hai trovato quello che stavi cercando o hai bisogno di consigli sul tuo prossimo viaggio non esitare a contattarci, faremo del nostro meglio per aiutarti.
Se ti piace quello che leggi, scorri verso la fine della pagina ed iscriviti alla newsletter, in questo modo sarai sempre aggiornato sui nostri nuovi articoli che riguardano la nostra amata Grecia.
Inoltre, seguici sulla nostra pagina Instagram.
Ed ora, dimmi, conoscevi la storia sul giorno dei morti in Grecia?
16 risposte
Ammetto che non conoscevo questo giorno dei morti, quindi il tuo racconto di questa antica tradizione greca è stata una piacevolissima scoperta. Hai assaggiato anche il dolce di grano cotto, come ti è sembrato?
E’ un insieme di sapori che inizialmente non ti aspetti ma poi, man mano che lo mangi, ti accorgi che tutto lega alla perfezione
Davvero interessanti queste tradizioni che non conoscevo. L’idea dell’offerta del dolce per simboleggiare l’abbraccio della memoria è molto bella
Non conoscevo questo giorno dei morti, e già il nome psychosabato è bellissimo ed evocativo. Come le altre tradizioni greche di cui hai scritto, anche questa mi incuriosisce molto. Inutile dire che sarei molto curiosa di assaggiare anche la Kolliva!
Se capiti a Trieste nei giorni dello Psichosabato potrai avere la possibilità di assistere di persona
E’ meravigliosa la tradizione di offrire la Kolliva durante le celebrazioni dei defunti. Non conoscevo assolutamente queste usanze relative al giorno dei morti in Grecia, e leggerle nel tuo articolo mi è stato davvero utile al fine della conoscenza di questa nazione.
Come sempre son davvero felice che ti sia piaciuto questo articolo
Articolo molto interessante, pensavo che il giorno dei morti si celebrasse all’inizio di novembre praticamente dappertutto. Devo dire che il nome psychosabato è un tantino inquietante, non trovi?
Effettivamente non hai tutti i torti, anche io non ho avuto una bella “impressione” quando l’ho sentito la prima volta
M’incuriosisce molto la commemorazione del giorno dei morti in Grecia e come sia sentita e partecipata dai parenti. E anche tutti i significati che si nascondono dietro la preparazione della kolliva.
Come sempre le tradizione greche vengono vissute con molto sentimento
Post molto interessante sulla giornata dedicata ai defunti, che tra l’altro è sul calendario almeno due volte cosa che non capita in altri stati. Anche se quello “psycho” nel nome non rende proprio l’idea di una giornata della commemorazione.
Non conoscevo affatto questa ricorrenza dedicata ai defunti e il fatto che non sia un giorno fisso mi incuriosisce ancora di più. É sempre bene conoscere le tradizioni e le usanze di un Paese prima di visitarlo!
Molto interessante scoprire queste tradizioni così diverse dalle nostre. Il mangiare associato al ricordo di chi non c’è più ha origini antiche, i romani banchettavano in memoria dei defunti.
Wow, ho appena imparato una cosa nuova grazie a te! Non sapevo proprio dell’esistenza del psychosabato, una festività sicuramente molto importante e sentita dalla comunità
Molto interessante questo articolo con tanto di connessione ad un’usanza pugliese e ai suoi dolcetti . Anche qui nella feste dei morti si assiste alle nenie dove alcune signore in costumi tradizionali cantano nei cimiteri locali per commemorare i morti